In ambito dentistico, l’antibiotico rappresenta un ausilio molto usato e spesso indispensabile. Il motivo di ciò è da cercare nel fatto che la bocca ospita numerose specie di batteri. Al variare di alcuni parametri nel cavo orale, i batteri possono proliferare, annidarsi tra un dente e l’altro e dare origine a infezioni.
Tra i fattori a cui prestare attenzione:
-Il cibo, considerando che parte di questo può rimanere in bocca e può essere esso stesso veicolo di microrganismi
-Gli spazi interdentari possono a loro volta trattenere residui di cibo, alimentando lo sviluppo di alcune specie batteriche
-Le variazioni del pH salivare, che in condizioni fisiologiche riesce a contrastare la crescita batterica
Ecco perché, sia a scopo terapeutico (in caso di ascesso) sia a scopo preventivo (come profilassi pre/post operatoria), l’antibiotico è probabilmente il farmaco più prescritto in ambito odontoiatrico.
Sottovalutare la terapia antibiotica dopo un intervento odontoiatrico è un errore! È essenziale non interrompere questo tipo di terapia prima del tempo: talvolta, anche se non vi è alcun sintomo come il dolore o il gonfiore, è possibile che alcuni batteri non siano del tutto debellati. Questi ultimi potrebbero, infatti, sopravvivere e diventare resistenti a quell’antibiotico che risulterà, quindi, inefficace in caso di una nuova infezione! Fate attenzione a seguire sempre con precisione le terapie antibiotiche!
Vedi anche: igiene e sterilizzazione e prevenzione